Unghia Incarnita

 In Fisioterapia

Introduzione – Unghia Incarnita

L’unghia incarnita è una patologia relativamente frequente, spesso bilaterale e simmetrica, che colpisce prevalentemente (ma non esclusivamente) l’alluce. Il bordo ungueale penetra nelle parti molli adiacenti causando una reazione infiammatoria locale che molto spesso può essere dolorosa fino a determinare una reazione granulomatosa.

Eziopatogenesi

Fattore predisponente è quello meccanico:

  • calzatura inadeguata,
  • forma particolare dell’unghia (unghia a ventaglio, unghia troppo ricurva , a vetrino d’orologio o a tegola provenzana),
  • un alluce valgo troppo lungo,
  • un piede piatto valgo,
  • agenti traumatici ecc.

Tecnica chirurgica

Desensibilizzata la parte da trattare mediante anestetico locale (carbocaina o marcaina), si applica un laccio emostatico tradizionale oppure a corona appositamente studiato alla base del dito per rendere completamente esangue il campo operatorio (la presenza di sangue inibisce l’effetto dell’acido fenolico).

Si taglia della larghezza voluta la parte di unghia alterata con la sua relativa matrice e si asporta la parte esubere.

Dopo un accurata pulizia della regione ungueale e paraungueale malata (courettage) con apposito strumento, si applica in sede di matrice un batuffolo di ovatta imbibito di acido fenolico al 80% per circa una quindicina di secondi. Si ripete la stessa operazione due volte per circa 15 sec. facendo attenzione ad asciugare il solco ungueale da esuberi di fenolo.

Si toglie quindi il laccio emostatico e si fa sanguinare abbondantemente la parte (l’acido, a contatto con il sangue e con le soluzioni alcoliche, perde immediatamente le sue proprietà chimiche). Non sono necessari punti di sutura; al paziente verrà applicata una fasciatura compressiva.

Postoperatorio

Nel postoperatorio il carico è immediato con calzature postoperatorie ed il paziente potrà indossare calzature tradizionali dopo due settimane circa dall’intervento.

La guarigione completa e totale avviene verso la quarantesima giornata. L’acido fenolico può essere usato anche nel trattamento delle onicectomie totali come nel caso di una grave micosi subungueali.

La tecnica chirurgica di onicectomia parziale con acido fenolico ha il vantaggio di bloccare definitivamente la crescita ungueale nel punto di applicazione, agendo direttamente sulla matrice.

E’ una tecnica che ha oltre trent’anni e che rimane tutt’ora valida per il suo alto livello di successo stimato, secondo la letteratura, intorno al 95%. Non vi sono controindicazioni specifiche . Anche se semplice nella sua esecuzione necessita di curva di apprendimento.

 

Fonte: fisioterapiaitalia.com